Scegliere la macchina da cucire, che più si adatta alle proprie esigenze personali, non è una scelta affatto semplice. C’è chi ha la necessità di acquistare una macchina per cucire versatile, che si adatti ad ogni tipo di tessuto, chi invece desidera il top delle macchine da cucire per un determinato tessuto, chi è indirizzato all’acquisto soltanto di una macchina da cucire Singer piuttosto che Necchi o Pfaff o Brother o di un altro marchio particolare e chi, con un budget limitato, è in cerca della macchina con il miglior rapporto qualità prezzo.
Questa guida ha lo scopo di informare e orientare al fine di scegliere la macchina migliore per ciò che ne sarà l’utilizzo da fare.
Siamo certi che grazie alle nostre dritte, trovare la macchina da cucire giusta sarà un gioco da ragazzi, una volta acquistata quella giusta ci sarà solo da divertirsi e risparmiare tanti soldi, infatti, che si tratti di un orlo ai pantaloni o di altri lavori più complicati, non sarà più necessario andare in sartoria!
I fattori da analizzare prima di decidere quale macchina per cucire acquistare sono diversi, prima di tutto, oltre al budget, bisogna decidere se ci si vuole orientare verso un modello elettronico o uno meccanico, i punti di cucitura che può fare, le funzioni, gli accessori, ecc…
La scelta tra queste due tipologie è fondamentale, in quanto da ciò dipende il funzionamento pratico dell’apparecchio, il tempo che sarà necessario per realizzare un particolare punto di cucito e anche il grado di esperienza maturata per poter utilizzare la macchina da cucire in maniera corretta.
Quello che maggiormente distingue i due modelli è il modo in cui si gestisce la scelta e la selezione dei differenti punti di cucito, della cucitura, da realizzare.
Per quanto concerne la longevità, qualità dei risultati e del prodotto non si evidenziano particolari differenze se si utilizzano le normali accortezze nell’uso e nella manutenzione.
Ovviamente, se l’utilizzo della nuova macchina da cucire è frequente, parliamo di più volte alla settimana o comunque per molte ore al giorno, sarebbe meglio orientarsi verso un dispositivo semi-professionale che sia meccanico o elettronico.
Infatti, quelle più economiche destinate esclusivamente ad un uso domestico, poche volte al mese per intenderci, possono facilmente rovinarsi se usate per tante ore consecutivamente.
In definitiva, la scelta tra le due tipologie di macchine da cucire è prettamente personale, essa è dettata soprattutto dalla padronanza che si ha della materia “cucito” e dalle proprie esigenze; differenti sono le necessità tra una sarta con anni di esperienza che, grazie alla manualità acquisita può dare estro alla sua creatività, ed una alle prime armi che potrebbe giovare maggiormente della semplicità di utilizzo di una macchina elettronica.
Sia che la scelta sia caduta sulle macchine da cucire elettroniche, sia che sia avvenuta sulle macchine da cucire meccaniche, è di fondamentale importanza prendere in esame altre importanti caratteristiche che le contraddistinguono:
Scegliere i punti di cucitura che la macchina è in grado di realizzare è, senza ombra di dubbio, il fattore più importante da tenere in considerazione, infatti, da ciò deriva l’effettivo utilizzo che se ne potrà poi fare.
Sono tecniche o meglio le modalità di realizzazione di una cucitura che è possibile realizzare con il cotone sul tessuto. Le cuciture possono essere, ad esempio, diritte e semplici o doppie, elastiche, a zig zag e tante altre tipologie ancora.
Quanti e quali tipi di punti di cucitura una macchina da cucire dovrebbe essere in grado di realizzare?
Tutto dipende dall’utilizzo che si pensa di dover fare della macchina, infatti, sarebbe opportuno, prima dell’acquisto, valutare quanto frequentemente questa verrà utilizzata, se per lavoro, per hobby o per uso domestico; che tipo di stoffe dovrebbero essere lavorate e se si utilizzerà l’apparecchio esclusivamente per cucire o anche per ricamare.
Scopriamo insieme, nel dettaglio, i vari punti esistenti, le loro caratteristiche e la versatilità che li contraddistingue:
I punti base consentono di cucire quasi tutto ad esclusione dei decori o di tecniche particolari. I due punti che non possono mancare in una buona macchina per cucire sono:
Ai due punti base se ne potrebbe aggiungere un terzo, il punto elastico, con il quale si possono cucire, appunto, anche i tessuti elastici.
Una macchina dotata di questi tre punti di cucitura sarebbe sicuramente un ottimo apparecchio, versatile e adatto a numerose creazioni.
La possibilità di scegliere la dimensione dei punti, consente di manipolare un notevole numero di tessuti
Acquistare una macchina per cucire che consenta di selezionare le dimensioni dei punti è importante, in quanto permette di manipolare un gran numero di tessuti e anche di effettuare delle scelte creative e di stile personali, a tal proposito deve permettere di selezionare:
Il numero di punti di cucitura realizzabili è vasto, molti di questi sono prettamente decorativi, i meno esperti e quelli che necessitano di fare un utilizzo della macchina da cucire molto essenziale, probabilmente, non ne faranno mai uso o non saranno mai interessati a realizzarli, ma non per questo non possiamo non considerarli, di seguito ecco alcuni tra i punti di cucitura più utilizzati dagli esperti:
I punti ricamo o punti decorativi potremmo definirli come optional non indispensabili, se presenti, rendono le macchine da cucire più sofisticate e complete ma allo stesso tempo anche più costose, infatti, bisogna valutare attentamente se sia necessario avere o meno tali funzioni perché se ne potrebbe fare un uso molto raro.
Queste funzioni permettono di realizzare ghirigori creativi ed originali che a mano, soprattutto per sarte inesperte, sarebbero impossibili da creare.
Tra le varie decorazioni che questi sofisticati aggeggi possono realizzare esistono numeri e lettere, animali, fiori e altri simboli, ricamare queste forme è molto semplice ed estremamente veloce, infatti, basta selezionare il decoro preferito e azionare il pedale di cucituraed il gioco è fatto.
Acquistare una macchina da cucire che offra la possibilità di realizzare, tra i vari punti di cucitura, l’asola in quattro fasi sarebbe opportuno, in quanto questa è un’operazione molto complessa da realizzare a mano e non per tutti.
Quindi la macchina dovrà essere dotata di quattro punti che, selezionati in maniera sequenziale, permettono di realizzare i quattro lati di un’asola in maniera molto facile e veloce.
Per chi non vuole farsi mancare proprio nulla, in commercio esistono macchine che sono in grado di realizzare anche diverse tipologie di asola come, ad esempio, quelle con decori o stili della linea di cucitura differenti dalla cucitura standard.
Fondamentale ai fini della scelta della macchina da acquistare sono le sue funzioni. Alcuni modelli di macchine elettriche o elettroniche che dir si voglia, permettono di realizzare alcune funzioni, possedute anche dalle macchine da cucire meccaniche, in maniera automatizzata, rendendole molto più semplici da realizzare e meno dispendiose in termini di tempo.
Alcune funzioni concernono l’uso della macchina in sé, mentre altre riguardano la realizzazione di determinate tecniche di cucitura; inoltre, alcune funzioni rappresentano dei comodi extra che rendono il prodotto più sofisticato mentre altre costituiscono dei veri e propri alleati indispensabili, soprattutto per le principianti di taglio e cucito.
Ecco un elenco delle principali funzioni che una macchina da cucire professionale e non potrebbe avere:
Esistono altre funzioni presenti esclusivamente in macchine da cucire professionali e top di gamma, che non è necessario menzionare in questo elenco, una di queste giusto per fare un esempio, è quella di poter memorizzare i settaggi di cucitura più utilizzati.
Gli accessori disponibili nelle macchine per cucire non sono un fattore di prim’ordine nella scelta del modello da acquistare, però sarebbe opportuno prestare lo stesso attenzione, perché la presenza di più e vari accessori, oltre a rendere la cucitrice più completa e pregiata, potrebbero essere determinanti per la versatilità della macchina stessa, infatti, alcuni optional possono consentire di lavorare una più ampia gamma di tessuti e realizzare prodotti che altrimenti sarebbe stato impossibile realizzare.
Va da se che, qualora una macchina non dovesse essere dotata di uno o più accessori, questi possono essere acquistati a parte.
Di seguito gli accessori più comuni di cui dovrebbero essere dotate le macchine da cucire:
A meno che non abbiate problemi di spazio, la dimensione (altezza – larghezza – profondità), l’ingombro (lo spazio necessario affinché sia possibile effettuare tutte le operazioni comodamente) e il peso (una macchina molto pesante potrebbe essere difficile da trasportare e/o riporre) della macchina da cucire potrebbero influire sull’acquisto di un modello piuttosto che di un altro.
Alcune macchine altamente avanzate sono dotate di una tavola espandibile, quindi ingombrante, che consente di realizzare delle specifiche cuciture, come ad esempio il quilt, una tecnica utilizzata per creare delle trapunte.
A. Materiali
I materiali di costruzione di questi apparecchi è bene che siano di ottima qualità, in quanto viste le sollecitazioni a cui è sottoposta, materiali scadenti determineranno una durata ed efficienza minore.
La maggior parte delle macchine per cucire sono realizzate in plastica (scocca esterna e pedale) e leghe metalliche di varia tipologia per le parti meccaniche, di supporto e per l’ago.
Particolare attenzione va data all’ago, vera anima della macchina, da questo dipendono le prestazioni dell’apparecchio, i materiali che sarà in grado di lavorare e anche la facilità con cui si infilerà il cotone all’interno dell’apposito foro (cruna).
Infine, sarebbe opportuno scegliere anche il tipo di crochet (organo della macchina cucitrice, dove viene alloggiata la spolina/bobina, che afferra il cappio a ogni discesa dell’ago trattenendolo sino alla successiva discesa per introdurvi un altro cappio).
Il sistema più efficiente, che consente al prodotto di durare di più nel tempo, è, secondo il nostro parere, il sistema rotativo. Questo sistema rende la macchina più veloce, meno rumorosa, consente di alloggiare la spolina orizzontalmente, proprio sotto al tessuto che si sta cucendo, in modo tale da tenere d’occhio il filo, vedere se sta finendo e di che colore è la sottocucitura.
I produttori di macchine da cucire sia elettroniche che meccaniche sono diversi. L’offerta è varia e non sempre di qualità, il consiglio è quello di affidarsi sempre a brand conosciuti, che sono in grado di garantire efficienza, qualità dei materiali ed affidabilità del prodotto.
È sempre conveniente, per il consumatore, affidarsi ad un marchio conosciuto, in quanto questo otre ad offrire prodotti affidabili è presente anche nella fase di post-vendita, nel caso in cui ci fosse bisogno di riparare l’apparecchio, acquistare un pezzo di ricambio oppure contattare un servizio di assistenza per qualsiasi imprevisto o evenienza.
I leader del settore, conosciuti anche dai neofiti, ai quali affidarsi sono naturalmente l’americana Singer, l’italiana Necchi, la giapponese Brother, la tedesca Pfaff, la svedese Husqvarna e la svizzera Bernette by Bernina.
Ecco di seguito la lista dei modelli delle principali case costruttrici di macchine da cucire:
Se quest’arte ti appassiona ma hai bisogno di realizzare ricami in modo veloce e preciso, allora la macchina ricamatrice è perfetta per te!
Se questa guida ti è stata utile per stabilire quale macchina da cucire comprare, faccelo sapere commentando qui sotto e se no, facci sapere cosa avremmo potuto approfondire per aiutarti nella tua scelta.
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